S.T.P. Mobilità e Trasporti
Tel:_ 800232042
Aeroporto del Salento
+39 0831.41 17 408-406
Ferrovie dello Stato
+39 0831 56 83 74
Taxi
+39 0831. 59 79 01
Scopri l’incantevole lungomare del porto interno di Brindisi, un viaggio emozionante tra giardini rinascimentali, opere d’arte mozzafiato e antichi palazzi restaurati con cura. Esplora la storia millenaria di questa affascinante città, dalle mura messapiche alle opere d’arte moderne, e immergiti nell’atmosfera autentica del quartiere dei pescatori, dove l’arte del mare è viva e palpabile. Brindisi ti attende con le sue storie da raccontare e la sua bellezza da ammirare.
“Varcando la soglia del suggestivo lungomare del porto interno di Brindisi, si apre di fronte a te un panorama straordinario. Qui, nella Piazza Vittorio Emanuele II, i giardini completamente trasformati nel 2001 catturano lo sguardo. Al loro centro, la Fontana dei Delfini, un’opera del 1876, e il Monumento a Virgilio, un possente scultura in marmo di Floriano Bodini del 1988, attendono di svelarti le loro storie.
Accanto ai giardini, lungo il muro laterale della Capitaneria di Porto, spicca la Meridiana del Porto, creata nel 1917 dal capitano Alberto de Albertis, uno degli esperti italiani più autorevoli in materia di orologi solari.
E poi, c’è Porta Lecce, una creazione del 1464 su ordine di Ferdinando d’Aragona, potenziata da Carlo V nel 1530 con possenti fortilizi e cortine laterali, testimoni delle epoche trascorse.
Proseguendo lungo questa via, amata e frequentata dai cittadini, antichi palazzi restaurati con maestria emergono come testimonianze di un passato glorioso:
Continuando su via Regina Margherita, raggiungerai piazzale Lenio Flacco, dove i resti delle antiche mura messapiche narrano storie antiche. Nella vicina piazza Santa Teresa, il Monumento ai Caduti, scolpito con maestria da Edgardo Simone, emana un profondo tributo. Lungo la semicircolare facciata esterna del belvedere della piazza, si erge la Fontana dell’Impero o Monumentale, un’imponente creazione del 1940 in marmo verde, dedicata a Benito Mussolini dall’Amministrazione Provinciale.
Ed infine, immergiti nella suggestiva zona dei pescatori, dove antichi mestieri dei retaioli e degli artigiani delle imbarcazioni in legno prendono vita. Questo è il quartiere conosciuto come “Sciabiche”, trasferito sulla sponda opposta del porto all’inizio del secolo, dove i colori e la tradizione millenaria dei pescatori risplendono con autenticità e passione.”