Castello Svevo
Il castello, costruito nel XIII secolo con successive aggiunte nel corso dei secoli, sorge maestoso sul lato occidentale del porto interno. La sua posizione strategica gli ha conferito un ruolo di rilevanza durante i due grandi conflitti mondiali del secolo scorso. Questo affascinante maniero è una testimonianza emozionante dell’architettura medievale, completato durante il periodo angioino e successivamente ridefinito durante l’era aragonese. Durante questa fase, il fossato preesistente fu coperto da volte, fu costruito un antemurale con quattro grandi baluardi per la difesa e fu scavato un nuovo fossato.
Sulla struttura aragonese si susseguirono interventi nel XVI secolo per garantire una difesa più efficiente, considerando l’introduzione di nuove armi da fuoco. A partire dal 1814, il castello fu utilizzato come prigione, mentre nel 1908 fu acquisito dalla Marina Militare, diventando la principale base operativa durante la Grande Guerra. Durante il periodo in cui Brindisi fu sede del governo italiano, dal 10 settembre 1943 al 14 febbraio 1944, il castello ospitò le funzioni di comando coordinate dal re Vittorio Emanuele III.
Questo castello evoca emozioni profonde, poiché le sue mura hanno assistito a momenti cruciali della storia. Osservare la sua imponente struttura e immaginare i fatti che si sono svolti al suo interno, come la presenza di prigionieri o il comando durante la Seconda Guerra Mondiale, ci fa sentire parte di un racconto epico. Il castello di Brindisi è un simbolo di forza e resilienza, un monumento che racchiude secoli di storia e che continua ad affascinare e ispirare coloro che lo visitano.
