Scuole Pie e Corte degli Artigiani
Il complesso delle Scuole Pie, costruito nel tardo XVII secolo come sede dei Chierici regolari della Madre di Dio delle scuole pie, noti anche come Scolopi, ha una storia affascinante che si intreccia con l’educazione pubblica a Brindisi. Giunti in città il 27 gennaio 1664 con l’obiettivo di occuparsi dell’istruzione, gli Scolopi hanno ampliato il complesso nel corso degli anni, acquisendo edifici adiacenti e aggiungendo quattro cappelle laterali alla chiesa, impreziosita da una magnifica cupola decorata con mattonelle policrome.
Gli Scolopi hanno avviato le loro attività di insegnamento primario e secondario il 4 febbraio 1664 con tre classi, e nel corso del Settecento il numero di studenti sarebbe arrivato a duecento. Oltre ai fondamenti della fede, i padri insegnavano ai giovani a leggere, scrivere, e ai più grandi approfondivano l’umanità e la grammatica.
Nelle Scuole Pie hanno studiato personalità di spicco della cultura brindisina e non solo, come l’arcivescovo Annibale De Leo, il cartografo Benedetto Marzolla e il naturalista Teodoro Monticelli. Inoltre, è importante menzionare che San Pompilio Maria Pirrotti, poi canonizzato nel 1890, ha svolto la sua opera in questo contesto.
Sul portale della chiesa è ancora visibile lo stemma dei Chierici regolari della Madre di Dio delle scuole pie, a testimonianza dell’eredità lasciata da questa istituzione.
Oggi, la chiesa è di proprietà della diocesi, mentre il chiostro, di proprietà dell’amministrazione comunale, ospita botteghe artigiane, è sede di eventi culturali e della Fondazione Nuovo Teatro Verdi. Questo luogo meraviglioso continua a vivere e ad essere un centro vitale per l’arte, la cultura e l’incontro tra persone.